Io e lei, in crociera

Lei chi?

La mamma è quella che ti insegna cosa vuol dire logica: “Perché lo dico io, e basta”.

Una figlia

Eh già, mia mamma.

Compagna di tanti viaggi. Lo capisci quando una mamma ha bisogno di viaggiare, ecco. lei me lo ha fatto capire in silenzio e quella frase della citazione scritta in alto ora è diventata mia.

‘dai, partiamo…e basta!!!!!’

(non mi ha mai detto no!!!!)

Abbiamo fatto weekend a Parigi, Vienna, Barcellona, Madrid ed in giro per l’Italia qua e la ma la vera vacanza per lei è LA CROCIERA!!!

Eh si, inizialmente ero titubante, l’idea di scendere e risalire nello stesso giorno non ti da modo di scoprire le città.

Col passare del tempo ho capito che ti da modo di capire in quale città poi vuoi tornare.

10 anni fa, la prima avventura con Costa crociere. Poi abbiamo provato La compagnia Royal Caribbean, ed ultimamente salite sulla MSC.

Vi scrivo in base alla mia esperienza, la mia preferita, o lo capirete da soli.

Isola d’Elba

Curiosità: L’Elba è un’isola del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano rinomata per le spiagge e per aver ospitato Napoleone Bonaparte durante il suo esilio (1814–15). 

Un vero Paradiso terrestre!

Ristorante ‘Publius’ a Poggio

Panorama rilassante. Proprietaria celiaca quindi zero problemi zero preoccupazioni! Solo godersi il momento…

Per arrivare qui sono passata nella parte centrale dell’isola, molte curve ma spettacolo imperdibile.

Sicilia on the road

Tour in camper

Io e Fabio, il Camper, le bici e tanto desiderio di scoprire una Regione splendida degustando sapori tipici del territorio.

La Sicilia, baciata dal sole e dal mare e non solo…

un’ isola che trasuda Emozioni, quelle vere!


La Sicilia, riconosciuta come la Regione dove nel complesso si mangia meglio. E da chi? Secondo alcune riviste tra cui il New York Times.

‘Il Tonno di san vito lo capo, la Cioccolata di modica, i formaggi di ragusa, il vino nero d’avola a vittoria, i ricci, il gelato, i cannoli…’

Pronti, partenza e via, con tanto di maglietta ‘#celiacaintour’

Per questa vacanza, per la prima volta, abbiamo deciso di affittare un camper. Scelta azzardata per due persone abituate alla libertà ed ai propri spazi, ma la prova è stata superata alla grande, tanto che volevamo proseguire per la Sardegna, eh eh eh ma si doveva rientrare a lavoro.

(Beh, lo teniamo in programma…)

Differentemente dalle nostre abitudini abbiamo deciso di non andare ogni giorno al ristorante ma in ogni luogo da noi visitato, acquistare e cucinare nel camper piatti tipici del posto, in ogni sosta: Alcuni esempi prima di spazzolare i piatti.

Scilla

Perché si chiama Scilla?


Il toponimo scylla (“cagna”) richiama un misterioso mostro che sarebbe il responsabile di tempeste scatenatasi sul mare che determinarono la fine di molti naufraghi. Descritta da Strabone come uno scoglio simile a un’isola, Scilla mantiene tutt’ora i tratti di questo paesaggio

Scilla. Da qui parte il tour vero e proprio. Una volta preparato il camper, ci siamo messi in viaggio e come primo pernotto abbiamo trovato questa sosta suggestiva. Il proprietario del posto, disponibilissimo la mattina ci è venuto a prendere con la navetta per portarci giù al paese (quello che si vede dalla foto)

SCILLA VISTA DALLA SOSTA CAMPER
ORE 8:30 a.m. TEMPERATURA PRIMAVERILE

Lasciata Scilla ci imbarchiamo sul traghetto, dritti verso…Meri’

Meri’

Merì è un comune italiano di 2 289 abitanti della città metropolitana di Messina. Situata al margine sud-orientale della piana di Milazzo.

E’ stata la prima tappa del nostro tour una volta sbarcati dal traghetto per andare a…

‘L’Arancino d’oro’ a Meri’ (ME)

Via Dante 182 Meri’ Messina

Pasticceria, Rosticceria, Gastronomia, Focacceria.

Ci ha stregati da subito con due cannoli tipici senza glutine e senza lattosio.

Il sig. Bucolo, trovato per caso su Facebook, dove ogni giorno, per un anno, ci ha deliziato con meravigliose foto. Non abbiamo resistito, è stato il motivo per il quale siamo andati in Sicilia…ahhhhhhh quando ti prendono per la gola!!!!

Ci ha fatto trovare cornetti surgelati, pronti da scaldare la mattina per colazione. E non c’è emozione più bella che fare colazione vista mare. Ci ha poi consigliato La BOTTEGA DELLA CARNE DI FRANCHINO’ proprio accanto a lui ed abbiamo fatto scorta di salsicce ed affettati rigorosamente senza glutine e senza lattosio.

Frigo pieno, pronti per la nostra avventura!!!!

La BOTTEGA DELLA CARNE DI FRANCHINO


Capo d’Orlando, rodaggio bici

Il toponimo Capo d’Orlando risale all’Alto Medioevo, ribattezzando la città in onore a una presunta sosta del paladino Orlando che fece durante una crociata in Terra santa.


Abbiamo gonfiato le ruote, fatto un controllo veloce e via, in sella alle due inseparabili bici per il lungomare di Capo D’Orlando.

La Bicicletta. Per me non esiste modo migliore per girare una città. Ti fa sentire libero, allegro, aperto a cambi di programma, cambi di strada e poi, non da meno, ti fa sentir leggero, soprattutto dopo le abbuffate.

LE BICI – INSEPARABILI AMICHE

Pianificando il viaggio

Il bello del viaggio in camper in questo periodo poco affollato è che puoi cambiare programma durante il tragitto. E’ bello creare un itinerario, ma è bello anche stravolgerlo, soprattutto se a rincorrerci c’era una ‘bomba d’acqua’ pre-annunciata ma ignorata!

Prossima fermata…Cefalù

Se vedi Cefalù, non vuoi lasciarla più.

Aperitivo-time – solo patatine per noi

Ci siamo soffermati poco a Cefalù, peccato. Passeggiando per i vicoli abbiamo notato ci fosse molta scelta di locali Gluten-free ma abbiamo preso solo un aperitivo e siamo tornati in sella al camper verso…

San Vito Lo Capo, il tonno.

San Vito Lo Capo è sinonimo di cous cous, ma anche di pesce di tonnara che, fino alla fine del secolo scorso, veniva pescato presso la storica Tonnara del Secco. Non a caso una delle più pregiate ed apprezzate specialità della località siciliana è la saporita bottarga di tonno.

Marsala, Modica e la cioccolata

Per cosa è famosa Modica?


Inclusa nel 2002 con la Val di Noto nella World Heritage List dell’UNESCO per il suo centro storico ricco di architetture barocche, Modica è famosa in tutto il mondo per il cioccolato.

La cioccolata modicana è un prodotto particolare: ha una consistenza granulosa dovuta ai cristalli di zucchero presenti al suo interno. Al palato si presenta dolce ma con una nota amara. La sensazione percepita rispecchia quella del suo aspetto, ovvero di friabilità. La sua struttura è piacevolmente croccante. Proprio per queste caratteristiche è un cioccolato che non si scioglie.

Cioccolata acquistata presso Cattive Abitudini ‘Antico Mercato’ Marsala

Pranzo a Modica con un mix dei territori: Gnocchi con pachino di Pachino, salame al Marsala di Marsala, Pecorino del Lazio.

Pachino e Marzamemi in bici

pomodorini, polpi e tanta poesia.

Un pò di curiosità su Pachino:

Difficile non perdersi nel panorama affascinante di questo estremo lembo di Sicilia, in provincia di Siracusa, dalle spiagge dorate. Impossibile non innamorarsi di questo borgo marinaro, patria del pomodoro ciliegino famoso in tutto il mondo e set cinematografico di film dei fratelli Taviani, Giuseppe Tornatore e Gabriele Salvatores e di alcune puntate del commissario Montalbano.

Girato ogni angolo di Pachino, comprato ogni tipo di pomodoro, pedalato e quindi smaltita ogni caloria del pranzo via a preparare la cena. Dal produttore alla padella: Pomodori pachino, olio, petto di pollo panato con pistacchi di Bronte, Km zero vista mare.


…e poi, il miraggio: Marzamemi.

Inserisco solo le foto, ho scovato molti posti Gluten free in questo villaggio, ma ahimè, non era ora di pranzo e ne’ di cena e ci siamo promessi di tornarci.

Un sogno vista mare.

Siracusa e Ortigia

Ortigia (l’Ottiggia o u scogghiu in dialetto siracusano, Urtiggia in siciliano standard) è il toponimo dell’isola che costituisce la parte più antica della città di Siracusa. Il suo nome deriverebbe dal greco antico ortyx (ὄρτυξ) che significa “quaglia”.

Ortigia è il cuore e centro storico di Siracusa, un insieme di palazzi, templi, chiese, castelli e fontane di una bellezza straordinaria. Ortigia è anche il luogo perfetto per un aperitivo al tramonto, per una passeggiata serale e per sedersi in uno dei tantissimi ristoranti e assaggiare la fantastica cucina siciliana.

Pizzeria Ristorante Gran caffè del Duomo. Ortigia, Piazza Duomo 18.

Inserito nel circuito AIC. Pizza stratosferica. E dire che mi ero fermata per un aperitivo rinfrescante dopo aver girato Ortigia Siracusa in bici poi…che fai una pizza , anzi due pizze… non le assaggi?Ortigia,

Taormina

Adagiata sulla cima del Monte Tauro, una posizione meravigliosa e bellezze naturalistiche uniche hanno fatto meritare a questa città l’appellativo di Perla dello Ionio rendendola il luogo di villeggiatura, e non solo, più famoso e importante dell’intera Sicilia.
Taormina ti accoglie in ogni periodo dell’anno con il suo clima mediterraneo, il centro storico ricco di monumenti e lo spettacolare teatro ellenistico che offre uno spettacolare panorama sul mare turchese e una vista che si allunga fin sulle coste della Calabria, sulla città di Siracusa e sulla vetta dell’Etna.



Licchio’s Bar, Taormina.

Brioche Senza glutine e senza lattosio, cornetti e arancina. Situato sulla via principale. Comprate due Brioches che abbiamo farcito con la marmellata per la colazione…mmmhhh ancora mi lecco i baffi!!!

Il Tour

Riflessioni: La Sicilia ti entra nel cuore, colori, sapori, la gente. Il viaggio in Camper una piacevolissima scoperta, un modo di viaggiare unico, la sensazione di libertà che non ti aspetti in pochi metri quadri. Il nostro Tour è stato tutto questo, città comprese:

  • Scilla
  • Meri’
  • Capo D’Orlando
  • Cefalù
  • Castellammare Del Golfo
  • San Vito Lo Capo
  • Marsala
  • Mazara Del Vallo
  • Sciacca
  • Agrigento
  • Modica
  • Pachino
  • Marzamemi
  • Siracusa, Ortigia
  • Taormina
  • Salerno

Il rientro, passando per Salerno

Va dove ti porta la gola: Gelateria Bizarre Via Mercanti, 16 Salerno – Pizzeria ‘Centro Pizza Gourmet’ Via Roma Salerno

Crepes matrimoniale

Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato» – Edgar Allan Poe

Scozia on the road

Amante del Regno Unito da sempre.

Un colpo di fulmine provato per Edimburgo anni fa, dove ho trascorso un Capodanno stupendo con una delle mie più care amiche, Carla.

Il Capodanno a Edimburgo si chiama Hogmanay:

E’ un’antica festa pagana che in origine si svolgeva al solstizio d’inverno e poi è andata ad indicate la notte di S. Silvestro, ovvero l’ultimo dell’anno.

Il cuore della manifestazione è ovviamente la notte di S. Silvestro: una buona fetta del centro storico che va dal Royal Mile a Princes Street, compresi i suoi giardini, viene chiusa al traffico sia automobilistico che pedonale con accesso solo tramite biglietti.

I concerti vanno avanti fino alla mezzanotte quando il cielo notturno sopra il castello si illumina con centinaia di fuochi di artificio per che 20 minuti colorano la città sotto le note di Auld Lang Syne, un’antica melodia scozzese sui versi di Robert Burns, il poeta nazionale. Un momento davvero magico!

Il primo dell’anno si svolgono per le strade della città diversi appuntamenti, giochi di squadre e il The Loony Dook, il famoso bagno nelle acque gelide del River Forth davanti al maestoso Forth Bridges. – https://www.scozia.net/edimburgo/eventi-festival-edimburgo/capodanno-edimburgo/

La promessa di tornarci è stata mantenuta, ma, Edimburgo è stato solo il punto di partenza per poi consolidare l’amore provato della prima volta.

In poco tempo ho organizzato un tour, che poi per via del maltempo ho dovuto stravolgere. Ma cosa c’è di più bello che cambiare programma in un viaggio?Se stai bene con te stesso, se scegli le persone giuste per viaggiare, un imprevisto può diventare una opportunità.

Giorno 1: Perth

Partiti all’alba da Ciampino. Arrivati all’ aeroporto di Edimburgo prendiamo la macchina a noleggio. Una piccola Hyundai i10 (sognavo un fuoristrada). Tanta neve per strada, un pò di apprensione per la guida al contrario.

Ma il paesaggio suggestivo, un pò di musica e tante risate ci hanno dato la carica giusta. Arriviamo all’ora di pranzo, fame e sete e ci fermiamo a Perth.

L’antica capitale della Scozia per cinque secoli, la “bella città” di Perth è ora la più moderna del paese. Vivace, compatta e situata in una splendida posizione sulle rive del fiume Tay, Perth è una brillante gemma che non smette mai di sorprendere.

Perth
PER LE STRADE DI PERTH

Trovato questo Pub/Taverna caldo e accogliente. Adoro le patate al cartoccio. Queste poi erano ripiene di chilli con carne piccante al punto giusto da scaldarmi.

PERTH AND KINROSS

….e se poi ci viene fame????

Dove c’è ‘Tesco’ lo spuntino è assicurato!!

Tesco è una garanzia nel Regno Unito, un buon punto di riferimento, almeno per le emergenze gluten free e lactose free, hanno un settore grande in ogni supermarket!!!!

…in viaggio verso Inverness…

Si riparte, verso Inverness, dove ci aspettava l’unico Hotel prenotato da casa e…il mostro di Lochness.

Mi chiedo se la neve ama gli alberi e campi, che li bacia così dolcemente. E li copre come con una morbida trapunta bianca; e forse dice “Andate a dormire, cari, finché non arriva l’estate di nuovo.”

(Lewis Carrol, Alice nel paese delle meraviglie)

Sosta. Breve ma di gusto!!!

…sogno o son desta?

BUNCHREW HOUSE HOTEL – Inverness

Il paradiso, la quiete, la bellezza, l’ambientazione da favola.

La sera alta marea, la mattina bassa marea. Tutto ciò si apriva davanti a noi ogni volta che ci affacciavamo dalla finestra della camera. In estate questo hotel deve essere spettacolare. Giardino enorme con punti di ristoro, alberi e vista mare.

BUNCHREW HOUSE HOTEL

CENA GOURMET AL BUNCHREW HOUSE HOTEL.

Cenetta romantica con piatti gourmet, forse troppo ‘smilzi’ per chi ha fame come me, ma i piatti per una volta sono passati in secondo piano. Un Whisky accompagnato da cioccolata fondente 99% dopo cena ha rimesso in pace l’anima affamata.

Giorno 2: Alla ricerca di Leila e Pi

Sveglia presto, missioni del giorno… Trovare Nessie e…Leila e Pi.

Chi sono Leila e Pi?

Da quando abbiamo deciso di partire per la Scozia, vista la bassa stagione ed il meteo incerto, abbiamo avuto gli occhi puntati su una webcam puntata su un particolare punto del lago di Lochness. Ogni giorno vedevamo apparire queste due pecore. Spinti dalla voglia di trovarle abbiamo camminato ore per cercare dove potesse essere posizionata la telecamera. Dopo tanto le abbiamo trovate ed abbiamo scoperto che in estate sono diventate una delle attrazioni più gettonate di quel posto.

Nessie dove sei?

Loch Ness è un lago d’acqua dolce situato nelle Highlands scozzesi a Sud-Ovest di Inverness. Lago dalle acque profonde (230 metri circa), ha un volume di 7.45 km³, e una superficie di 65 km². Più che per le sue caratteristiche è famoso in tutto il mondo per gli avvistamenti del mitico “Nessie“, un ipotetico mostro preistorico, probabilmente un plesiosauro, vissuto nell’era mesozoica.
La leggenda narra che nell’anno 565 San Colombano, monaco irlandese, affermò di aver visto una grossa creatura nel lago; da allora lungo i secoli vi sono stati migliaia di avvistamenti, ma la leggenda restava circoscritta ai luoghi immediatamente circostanti il lago. Ma fu solo nel 1933 – quando una coppia di turisti, i signori Spicer, affermò di aver visto un essere enorme emergere dalle acque, prima di sparire nuovamente – che la leggenda di Nessie, divenne di dominio pubblico.

Ristorante ‘Loch Ness in’

Dopo l’estenuante ricerca di Leila e Pi e di Nessie, dopo una nevicata poetica ma gelida un pò di ristoro ci sta bene.

Giorno 3: Aberdeen

Ristorante ‘The Silver Darling’

Giornata piovosa e ventosa, le onde si infrangevano sulle barche ancorate al porto. Molto suggestivo, romantico con una bella vista. Il pesce molto buono con abbinamenti particolari.

passeggiando, di sera…aperitivo e poi cena, o viceversa?

Colazione da ‘Costa Coffe’ in centro

ed ora dritti verso Stirling…forse…

ma fa freddo, come ti scaldi? Sulla strada abbiamo trovato questa bellissima e tipica Distilleria Dalwhinnie. Abbiamo fatto un tour con degustazione…un sorso e viaaaaaaaaaaaa

Quando la fame è fame è buona anche la ‘pappaalpommmodoro’

Sosta pranzo…Arbroath ‘The Old Boatyard’

PUB IN CENTRO A STIRLING, MUSICA DAL VIVO STILE COUNTRY-BLUES DI 5 SIMPATICI GIOVANOTTI 80ENNI!W LA SCOZIA

Foto rubate…by Fabio P.

Amorevole risveglio al Friars Wynd Hotel and Wine Bar

Giorno 5: Edimburgo

Pub ‘Deacon Brodies Tavern’

Lago di Posta Fibreno

Metti un giorno d’estate.

Metti la voglia di fuggire dal caos cittadino

Il Lago di Posta Fibreno (o Lago della Posta) è situato nella Riserva Naturale Lago di Posta Fibreno al confine del Lazio con l’Abruzzo e il Molise.

Il Lago di Posta Fibreno è celebre fin dai tempi più antichi per una particolarità straordinaria: è la cosiddetta “Rota”. Si tratta di un’isola galleggiante formata da torba e arbusti che, all’interno di una piccola ansa, cambia posizione durante l’anno con il vento e le correnti.

La natura qui è incontaminata, non trovi piacere neanche ad ascoltare la musica per quanto la calma è assordante.

Una piacevole quiete. Passeggiare mano nella mano, sorseggiare un prosecco vista lago, ammirare l’azzurro del cielo che si riflette fiero nello specchio d’acqua…e chi ci torna a Roma!!!!

Ristorante Il Mantova del Lago

Ristorante molto elegante, all’interno di uno splendido parco. Circondati dalla natura.

Posto ideale per una passeggiata romantica lungo la sponda del lago.

Mi piacerebbe tornare di sera, immagino sia suggestivo ed emozionante sorseggiare un prosecco con luci ed ombre del crepuscolo.